lunedì 29 dicembre 2008

L' ultimo Napoletano

Nell' ambito di quella stagione della pittura napoletana che vide protagonista, fra gli altri numerosi abruzzesi, da Smargiassi a Patini, a Michetti e ai fratelli Palizzi, Francesco De Vincentiis va probabilmente considerato come l' ultimo protagonista.
La produzione artistica interessa un periodo che va dall' ultimo scorcio dell' 800 alle soglie del secondo conflitto mondiale. Si forma alla scuola Realista di Filippo Palizzi e giunge per inclinazione ed esperienza ad uno stile pittorico personalissimo che rappresenta per alcuni versi il proseguimento di quel naturalismo en plein air" che fu della scuola del Posilipo prima e di Filippo Palizzi poi.
Se nelle penombre dello studio nascono ritratti e nature morte ricche di forti cromatismi e di contrasti colorostici, è fuori, nelle giornate impregnate di dole, di luci, di cieli nervosi di nubi, che nascono i suoi caratteristici paesaggi.
Grazie ad una infinità irripetibile di tocchi sovrapposti ad una tavolozza ricchissima egli spazia in una pittura riconducibile al Realismo, al Paesaggismo inglese, al Divisionismo e all' Impressionismo.
Colori, stili e tecniche assaporate, diremmo vissute, ed intensamente rivisitate. Così con Francesco De Vincetiis, senza per questo tralasciare epigoni e discepoli, si chiude una parte importante della stagione pittorica napoletana Realista.

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Walter De Vincentiis




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