La produzione artistica interessa un periodo che va dall' ultimo scorcio dell' 800 alle soglie del secondo conflitto mondiale. Si forma alla scuola Realista di Filippo Palizzi e giunge per inclinazione ed esperienza ad uno stile pittorico personalissimo che rappresenta per alcuni versi il proseguimento di quel naturalismo en plein air" che fu della scuola del Posilipo prima e di Filippo Palizzi poi.
Se nelle penombre dello studio nascono ritratti e nature morte ricche di forti cromatismi e di contrasti colorostici, è fuori, nelle giornate impregnate di dole, di luci, di cieli nervosi di nubi, che nascono i suoi caratteristici paesaggi.
Grazie ad una infinità irripetibile di tocchi sovrapposti ad una tavolozza ricchissima egli spazia in una pittura riconducibile al Realismo, al Paesaggismo inglese, al Divisionismo e all' Impressionismo.
Colori, stili e tecniche assaporate, diremmo vissute, ed intensamente rivisitate. Così con Francesco De Vincetiis, senza per questo tralasciare epigoni e discepoli, si chiude una parte importante della stagione pittorica napoletana Realista.
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Walter De Vincentiis
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